Progetti PON – 2014-2020

Anno scolastico 2019/2020

Programma Operativo Nazionale (PON) del Miur, intitolato 'Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento'.

Presentazione

Durata

dal 1 Aprile 2014 al 31 Dicembre 2020

Descrizione del progetto

  •  Il “Programma Operativo Nazionale” (PON) è uno dei programmi operativi nazionali finanziati in parte anche con i fondi strutturali dell’Unione Europea. Il Pon Scuola si avvale di due fondi, il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per operare un ingente movimento di risorse con le quali promuovere lo sviluppo della scuola nelle diverse regioni della Comunità europea.

    Si tratta dunque di un vasto piano di sostegno finanziario allo sviluppo del sistema di istruzione e formazione  che ha come obiettivi di grande rilievo:

    • La riduzione del fenomeno della dispersione scolastica
    • Lo sviluppo della società della conoscenza e dell’informazione
    • L’ampliamento delle competenze di base
    • Il sostegno alla mobilità dei giovani e lo sviluppo degli strumenti per garantirla
    • L’integrazione con il mondo del lavoro (stage, accreditamento competenze, certificazione)
    • Lo sviluppo dell’istruzione permanente
    • La formazione dei docenti e del personale scolastico
    • Il rafforzamento delle pari opportunità di genere
    • Lo sviluppo di una cultura ambientale

     Il nostro Istituto quest’anno ha partecipato a due di questi bandi:

    1. Il primo è stato indetto il 13 luglio 2015 con avviso relativo alla realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture Lan/Wlan della scuola relativo all’ Azione 10.8.1 sugli “Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave”. Prevedeva un finanziamento possibile per il nostro Istituto di 18.500€.

    2. Il secondo bando, uscito il 15 ottobre 2015, riguardava invece la realizzazione di Ambienti digitali e prevedeva la possibilità di richiedere il finanziamento per la creazione di spazi alternativi per l’apprendimento, laboratori mobili oppure aule “aumentate della tecnologia” insieme a postazioni informatiche per l’accesso dell’utenza e del personale (o delle segreterie) ai dati e ai servizi digitali della scuola. A disposizione del nostro Istituto qualora ottenessimo il finanziamento verrebbero messi a disposizione 22.000€.

    Nel periodo da ottobre a dicembre, una febbrile attività di progettazione e compilazione della piattaforma di presentazione del progetto ci ha permesso di partecipare a entrambi i bandi di concorso. Ai primi di gennaio abbiamo avuto la comunicazione ufficiale relativa alla concessione del finanziamento per il primo bando oggetto di concorso: quello relativo alla realizzazione e all’ampliamento dell’infrastruttura di rete Lan/Wlan.

    1. Il progetto dell’I.C. Bosco per la “realizzazione dell’infrastruttura di rete Lan/Wlan“: TUTTI CONNESSI

    L’I.C. Bosco Chiesanuova, dopo un lungo periodo di ricerca e sperimentazione nell’ambito della didattica digitale, iniziato con l’implementazione e la realizzazione di due cicli completi di Cl@ssi 2.0, è stato selezionato per far parte di quel ristretto gruppo di Istituto scolastici beneficiari dei finanziamenti per la realizzazione della Scuola 2.0! Una scuola dove l’innovazione tecnologica fosse implementata ancor di più iper poter sperimentare come la didattica e l’organizzazione della scuola possono essere promosse e aiutate a crescere e migliorare dal digitale.

    I finanziamenti della Scuola 2.0 hanno spinto l’Istituto a sperimentare nuovi strumenti nella didattica e, grazie a questi, a cercare la via di una “didattica ibrida” dove insegnamento tradizionale e innovazione digitale possano incontrarsi e stimolarsi a vicenda, fecondando la ricchezza di contenuti con metodi nuovi per farli elaborare ed apprendere da parte dei ragazzi.

    Questi anni di sperimentazione hanno visto il nostro Istituto compiere notevoli sforzi per dotare di LIM tutte le classi dei plessi della Scuola Secondaria e Primaria e per realizzare carrelli mobili di tablet (iPad, Tablet Android e Chromebook) attraverso i quali “ribaltare” la didattica e spostare l’insegnamento verso forme maggiormente attive e collaborative e quindi coinvolgenti per i ragazzi. L’uso di questi strumenti ci ha aiutato a capire come fosse necessario dotare l’Istituto di uno strumento in grado di potenziare la comunicazione tra i protagonisti del percorso educativo, di rendere possibili modalità professionali di condivisione dei contenuti e di collaborazione nella loro elaborazione, di ottimizzare l’organizzazione degli impegni e delle attività. Tutto questo è stato reso possibile attraverso l’implementazione nell’Istituto della piattaforma cloud basata sulle Google Apps for education: ogni soggetto attivo dell’Istituto è stato dotato di un account e messo nella condizione di collaborare, comunicare, condividere in modo semplice e immediato con tutti gli altri.

    Un forte impulso all’introduzione del coding, della robotica e delle strategie didattiche legate al pensiero computazionale hanno permesso di iniziare un cammino di innovazione didattica a livello trasversale: dalla scuola primaria a quella secondaria.

    Tutto questo fermento è stato reso possibile dallo sforzo di dotare i plessi del nostro Istituto di una infrastruttura di rete adeguata a gestire il traffico di informazioni prodotto nel realizzarsi di tutte queste attività, la maggior parte delle quali legate direttamente al traffico di rete. L’impegno in questa direzione è stato notevole ma, come si è ben presto compreso, non molto efficace. Infatti, la quantità di connessioni contemporanee richieste dalle attività e la mole di traffico di rete da esse prodotto ha ben presto messo in crisi l’infrastruttura semi-professionale da noi realizzata. La criticità della situazione, in modo particolare nei plessi della Scuola Secondaria, è stata messa ancor di più in rilievo dalle necessità connesse al recente affacciarsi nella scuola del BYOD (bring your own device). La possibilità, da parte dei ragazzi e degli insegnanti, di portare a scuola i loro dispositivi personali e di utilizzarli in modo attivo nelle attività didattiche è, infatti, una grande risorsa ma, contemporaneamente, anche una possibile fonte di problemi. Il BYOD, infatti, porterà in breve tempo a un notevole incremento di dispositivi potenzialmente connessi in rete spingendo presumibilmente verso il collasso una infrastruttura di rete che è di per sé già abbastanza sotto sforzo. Inoltre, l’introduzione a scuola di parecchi dispositivi personali rappresenta un potenziale rischio anche per la sicurezza in quanto questi dispositivi potrebbero avere configurazioni non in grado di garantire quegli standard che la scuola richiede e ritiene necessari.Firewall

    Questi elementi hanno portato il nostro Istituto a pensare che sia necessario e indispensabile riprogettare alla radice l’impianto dell’infrastruttura di rete almeno e in primo luogo nei plessi della Scuola Secondaria per venire in contro alle richieste di traffico sempre più ingenti e alle esigenze di sicurezza sempre più impellenti. Da qui il presente progetto che servirà all’implementazione di una struttura di rete con access point ad altra densità capaci di gestire contemporaneamente un gran numero di accessi e di garantire loro, seppure in modo trasparente, un’esperienza di navigazione affidabile e sicura, perché protetta alla radice. Un potente firewall, infatti, sarà il nodo centrale della rete, gestirà il traffico e, grazie a un servizio proxy server dinamico, permetterà di filtrarlo alla radice e in modo trasparente da contenuti potenzialmente dannosi.

    2. I passi per la realizzazione del Progetto

    Le linee guida del Miur per la realizzazione dei Progetti Pon prevedono che ogni Istituto vincitore del bando si doti di un progettista e successivamente di un collaudatore che, insieme al Dirigente e al Direttore dei servizi generali amministrativi, si occupino rispettivamente :

    A. Il Progettista: dell’aggiornamento del piano, delle procedure di gara per l’acquisto e la successiva installazione delle forniture, delle attività di rendicontazione del procedere del piano stesso presso l’Autorità di Gestione (AdG)

    B. Il Collaudatore: del collaudo finale delle forniture e della verifica della loro corrispondenza con quanto richiesto in fase di gara di appalto.

    Le linee guida stesse prevedono che queste figure siano ricercate primariamente tra il personale interno dell’Istituto e solo in caso di esito negativo presso personale esterno. Con bando pubblico la direzione ha provveduto lo scorso 30 gennaio all’indizione dei bandi per l’identificazione di queste figure che, per la loro importanza e per la delicatezza del compito loro riservato, devono essere ricercate tra il personale esperto.È finanziato dai Fondi Strutturali Europei e ha una durata settennale.

  • POC FSE “RoboEtica territoriale”
  • PON “Classe capovolta”
  • PON “Tutti connessi”
  • PON FESR “Lessinia Smart Class”
  • PON FESR 2014-2020 – AMBIENTI DIDATTICI INNOVATIVI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
  • PON FESR 2014-2020 EDUGREEN – LABORATORI DI SOSTENIBILITA’ PRIMO CICLO
  • PON FESR 2014-2020 REACT EU DIGITAL BOARD
  • PON FESR 2014-2020 REACT EU RETI CABLATE
  • PON FSE 2014-2020 – 10.2.2A-FDRPOC-VE-2021-73 La scuola in Lessinia
  • PON FSE 2014-2020 – Apprendimento e socialità Per la scuola UNA MONTAGNA DI CURA
  • PON FSE 2014-2020 SUPPORTI KIT DIDATTICI – UNA BIBLIOTECA PER TUTTI

Obiettivi

È un piano di interventi che punta a creare un sistema d'istruzione e di formazione di elevata qualità.

 

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