Formazione internazionale: safe teaching per l’inclusione e il benessere
Le nostre insegnanti Valeria Varalta, Felicita Anderloni e Francesca Maoli hanno partecipato a un’importante esperienza di formazione e crescita professionale a Madrid, dedicata all’inclusione educativa per la prevenzione dell’abbandono scolastico, grazie al progetto Erasmus+ di mobilità nell’ambito dell’istruzione scolastica (2025-1-IT02-KA121-SCH-000343556) coordinato dal nostro Istituto.
Il corso di formazione europeo “Safe Teaching for inclusion and well-being of the learners – “Insegnamento emotivamente sicuro per l’inclusione e il benessere degli studenti” si è svolto a Madrid
dal 23 al 29 novembre ha permesso di approfondire metodologie e strategie per creare ambienti di apprendimento emotivamente sicuri, inclusivi e orientati al benessere di tutti gli studenti al fine di garantire il loro successo scolastico.
Durante la settimana di formazione, i docenti hanno lavorato su tematiche fondamentali quali la creazione di un ambiente emotivamente sicuro, l’applicazione di tecniche partecipative per ascoltare i bisogni degli studenti, l’utilizzo di strumenti digitali per promuovere sicurezza ed empatia, le potenzialità delle attività non-formali per prevenire la dispersione scolastica e la promozione della “Cultura della Cura” per supportare le vulnerabilità socio-educative.
Attraverso workshop pratici, scambio di buone prassi, analisi di casi concreti e momenti di confronto collaborativo, hanno acquisito competenze immediatamente spendibili nella pratica didattica quotidiana.
L’esperienza rappresenta un importante investimento nella formazione del personale docente, con ricadute positive sulla qualità dell’insegnamento e sul clima scolastico, a beneficio dell’intera comunità educativa.
Questa mobilità europea si inserisce nel più ampio quadro di attività del progetto Horizon “Let’s Care” al quale la nostra scuola aderisce, per poter essere riconosciuta una scuola emotivamente sicura che si prende cura del benessere degli studenti e di tutte le persone che fanno parte della comunità educante.

Diego Grazioli